Costalonga Franco
BIO
Nato a Venezia nel 1933, Franco Costalonga inizia a occuparsi di pittura da autodidatta, studiando poi, da privatista, presso la locale Scuola d’Arte, dove segue gli insegnamenti di Remigio Butera. Esordisce come incisore e acquafortista conseguendo un premio alla LI Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa e si dedica successivamente alla pittura realizzando una serie di dipinti che riflettono una ricerca incentrata sulla teoria del colore.
Nella seconda metà degli anni Sessanta fa parte del gruppo Dialettica delle Tendenze, fondato da Domenico Cara nel 1965, e inizia a impiegare nelle sue opere nuovi materiali, ottenendo così delle superfici originali, che generano forme tridimensionali. Tali ricerche lo portano in seguito ad avvicinarsi al gruppo Sette-Veneto, di cui è presidente Bruno Munari e che è collegato con il Centro Operativo Sincron di Brescia. Costalonga ha così modo di approfondire i suoi interessi nell’ambito degli effetti cinetici e visivi, che lo portano a realizzare una serie di nuove opere, grazie alle quali nel 1967 viene premiato alla LV Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 1969 l’opera Sfera, realizzata in plexiglas e metallo cromato, entra a far parte della collezione di Peggy Guggenheim.
Molti sono anche i riconoscimenti che l’artista riceve per l’attività svolta nei settori dell’arredamento e del design e numerose le sue partecipazioni a mostre nazionali e internazionali come la XI Quadriennale di Roma (1966), la mostra itinerante del The Arts Council of Great Britain e la Biennale di Venezia (1970). Nel 1972 partecipa alla rassegna “Grands et Jeunes d’aujourd’hui - Art cinetique Peinture-Sculpture” al Grand Palais di Parigi e due anni dopo alla Internationale “Kunstmesse-Art5” di Basilea. A partire dal 1978 entra a far parte del gruppo Verifica 8+1, che racchiude artisti veneti attivi nell’ambito delle ricerche dell’arte concreta e strutturalista. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta partecipa a diverse edizioni della Biennale di Venezia ed è presente, nel 2002, alla mostra “Temi e Variazioni, Arte del Dopoguerra delle collezioni Guggenheim”, che si tiene alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
Oggetto cromocinetico
primi anni 90
62 x 62
16 sfere